lunedì 24 febbraio 2025

Povera cultura...

 Qualche giorno fa, cercando l` origine di un dipinto di Santa Teresa di Lisieux   mi sono imbattuto in una pagina internet dove era sì presente, ma dichiarato rappresentare Santa Teresa d` Avila. Ora, purtroppo, vista la attuale conoscenza media di temi religiosi anche in chi si professa cristiano non ci sarebbe tanto da stupirsi.  Confesso che io stesso anni addietro non avrei saputo distinguerle. 

Peccato che il sito in questione sia quello dei Beni Culturali della Regione Lombardia, e allora vien da pensare che, laddove fosse scarseggiata la conoscenza religiosa, certo non avrebbe dovuto mancare quella culturale!

E viene anche da pensare  quanti altri dipinti di Santi, Re e personaggi noti (per non parlare dei meno noti), siano stati affetti da cotanta ignoranza.

Riporto lo screenshot del sito (cliccare per ingrandire) e il suo link, sperando che a breve (oggi farò la segnalazione) i due non corrispondano, per avvenuta correzione.




https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/L0120-00060/

martedì 18 febbraio 2025

"The Giver-Il mondo di Jonas". Commento al film



Premetto subito che non ho letto il romanzo di Lois Lowry, da cui è tratto il film, ma è finito di diritto nella mia lista dei libri assolutamente da leggere, insieme ai suoi sequel (in realtà ho sempre più la certezza che questa lista, così come molte mie altre liste "to do" sia da tempo ben più lunga della mia aspettativa di vita, ma questa è un'altra storia...). 
Se ne deduce che il suddetto film mi sia piaciuto. Di più, l'ho adorato! Perché é tanto distopico quanto attuale (e ciò la dice lunga su quanto siamo messi male oggi) e quindi diventa anche di denuncia. Perché è fatto e recitato bene. Perché mi ha regalato momenti di intensa emozione. Perché cattura e sorprende. Per questo non voglio dire niente della trama (considerato che sto scrivendo praticamente solo per me in realtà suona un po`  strano, ma vista la mia memoria nemmeno tanto), dico solo che rientra pienamente, come detto, nel genere distopico.
Di seguito riporto alcune frasi che mi hanno colpito, e il punto esatto del film in cui si trovano:
    • 26': -Quando la nostra gente ha scelto di cancellare, di eliminare colori, razze, religioni, ha creato l'uniformità. Se fossimo diversi potremmo essere invidiosi, o arrabbiati, rancorosi; ci consumerebbe l'odio... Abbiamo bisogno di uniformità.
      Non sei d'accordo?
      -Assolutamente...d'accordo. Tuttavia... c'è anche... la bellezza.
    • 40'15'':-Abbi fede, mi diceva il Donatore. La fede era quello...era vedere oltre. La paragonava al vento: a qualcosa che si sente anche se non si vede.
      Non accettare mai qualcosa come vero perché a dirtelo è qualcuno che rispetti.
    • 40'32'':-Le memorie non riguardano soltanto il nostro passato, determinano il nostro futuro...
    • 41':-Un tempo c'erano altri esseri viventi, ma a differenza di noi sapevano chi erano i loro veri genitori...
    • 56'10'':-I vecchi e i bambini vengono uccisi...
    • 1h00'13'':-Non mi sbagliavo. Loro si sbagliavano! Non avevano eliminato l'omicidio, l'avevano portato nelle case: gli avevano soltanto cambiato nome...
    • 1h23'25'':-Se solo tu capissi le potenzialità dell'amore. Dall'amore nasce la fede, la speranza!
    • 1h27'50'':-Le memorie erano la verità. Gli anziani e le regole, la menzogna.
Come si può ben vedere gli spunti da cui trarre considerazioni su temi attuali ed importanti sono molti. Per questo consiglio di farlo vedere ai propri figli adolescenti, per poi parlare insieme di finte democrazie che in realtà sono più dittature, di globalismo, di cancel culture che vuole eliminare radici, tradizioni e memorie, di finta esaltazione delle diversità che invece nella pratica è omologazione, di culto del superuomo e cultura della morte (aborto ed eutanasia), di metodi riproduttivi non naturali.
Come si vede, buono per un intero programma di educazione civica serio, non l'agenda 2030 che è oggi l'unico programma civico scolastico, ma che, lungi dall'essere educazione è al contrario indottrinamento diseducativo.