Anacleto Bendazzi - Bizzarrie letterarie

Con asterisco sono di Bendazzi, senza sono raccolte da lui.

Anagrammi:
Domenica-do mancie-a mendico
Rappresentazione-senza parte per noi
L'ordine ai passanti-pedoni a la sinistra
*Eterno unigenito-o regni tu, o niente!
*Spirito consolatore-il nostro caro ospite!
*Il Banchetto Eucaristico - l'unico cibo che sì t'attrae
*Alla grata dei confessionali, - là d'ogni fallo sanità ci è resa
*Si dà estrema unzione? - essa è nunzia di morte
*Il ministero sacerdotale: - latore del Cristianesimo
*Chiesetta solitaria - è l'oasi che sì t'attira
Suore in cella - la reclusione..
Il peccato originale - ci à colpa il genitore
  al peccato veniale - tocca lieve la pena
 *il peccato mortale - temi l'atroce colpa
Primo Carnera - romperà crani
*Sol per il sistema copernicano - ci appar il sole messo in centro
Vento, lampi, saette - violenta tempesta
L'arcobaleno - bella corona
Cieli al tramonto - alti coloramenti
I rosei tramonti - o armonie tristi
La luna piena - è una pallina
Bifronti
Ecco belle bocce
Eran i mesi di seminare
Eran i modi di dominare
I treni inerti
Onorabil età, a te libarono
E lo vedo lodevole
E' verboso? Lo so breve
Ella va nuda ad una valle
A dosi do tartine e nitrato di soda
In Italia esso fece fosse ai latini
Eh! Crepar ora?! Perché?
Or è troppo se ti sopporterò

Bilingue (italiano/latino)
Bella parata (guerre preparate)
Mala vita (sta lontano dai mali)
Uno bello (con una guerra sola)
Amo lui? No (desidero lavarmi? Nuoto)
Non desidero lui, desidero esse (non voglio lavarmi, voglio mangiare)

Sciarade (da Bendazzi chiamate frasi doppie)
Tremendi canti - tre mendicanti
Viso da maschietta-vi so dama schietta
Ma chi è storico vero?-m'a chiesto ricovero
Settore impiegatizio-sett'ore impiega Tizio
Ebro d'onori sono-e' brodo?no; riso? no.

  *Oh, sogno singolar! Sopra un altare
    un'ostia bianca si vedea brillare;
    e mentre a lei devoto altri venìa,
    altri da lei svogliato si partìa.
    Quand'ecco dall'altare a tutti manda
    il divin Sole un'unica domanda:
    PERCHE' VE-N'-ITE? S'ode un mormorio,
    e rispondono tutti: PER TE-DIO

La suora conversa - la sù ora conversa (variante mia: la suora conversa dipartita - la sù ora conversa di partita)
Novizi virtuosi - no vizi, virtù? si!
O dio amor te chiamai - odio a morte chi amai

*Causò ai nepoti grande UN'AVARIA
                                      UN AVA RIA,
  quando nell'Eden a LA VOCE D'EVA
                                L'AVO CEDEVA.
  L'AVO LONTANO - LAVO' L'ONTA? NO!

Come morì Aristotele? E' ovvio: perì..pateticamente
Maestra ordinaria - ma è straordinaria!

          Epitaffio per mondana
D'allor già cinta
dall'or già cinta
dall'orgia cinta
(da allor) giace Giacinta

        Una diva, solita cantare nella Boheme, può dire del teatro:
Là mi si fa sol fare la Mimì

Trasposizioni di parole o sillabe
Disegno il cancello-cancello il disegno
Tergo il volto-volto il tergo
Giunto il momento-monto il giumento

Versi diversi (giochi di parole)
*Esaù-tò-razion, disse Giacobbe,
quando affamato il suo fratel conobbe
*Quando in un mio progetto
a cooperator non prendo Dio,
e l'inizial rigetto
del nome suo per comparir sol IO,
anch'Egli allor severo
l'inizial fa ch'io perda, e resta... O (zero)
*Come il cielo ottenere potrò? Lotterò, l'otterrò, lo terrò.
Breve atto di contrizione: Mi odi, o - mio Dio?- mi odio.
Levità levìta l'evita. (un sacerdote evita la leggerezza)
Alarico, re dei visigoti, quando nel 410 d.C. entrò in Roma per saccheggiarla disse (sebbene
  non balbuziente): tete roro mama nunu dada tete lala tete!
  ovvero: te tero, Roma, manu nuda: date tela; latete! (Ti stritolo, Roma, con mano inerme; consegnate
  le armi; nascondetevi!)

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